Carlo Lucarelli
Carlo Lucarelli, nato a Parma nel 1960, vive tra San Marino e Mordano
(BO), un piccolo paese collocato, come dice lui, "proprio sul trattino
dell'Emilia-Romagna".Giornalista (cronista e commentatore di cronaca
nera), commediografo, sceneggiatore di fumetti
(fra gli altri, Dylan Dog) e videoclip, autore di storie per ragazzi
(Taquita - Premio Navile 1993), conduttore televisivo, autore radiofonico
(ha scritto con Massimo Carlotto il radiodramma Radio Bellablù),
musicista (canta talvolta -pare malissimo- con il gruppo post-punk Progetto
K; ha scritto Storie di jazz, corredato da un CD con le musiche di Faxtet
& Ferruccio Filipazzi), curatore su Internet della rivista Incubatoio
16, cofondatore del Gruppo 13 (che riunisce alcuni dei migliori autori
italiani di gialli), docente di scrittura creativa alla Scuola Holden
di Alessandro Baricco e presso il carcere Due Palazzi di Padova, esperto
di storia della polizia fascista -e scusate se è poco- esordisce
come romanziere nel 1990 pubblicando da Sellerio Carta bianca, giallo
nato dalla sua tesi di laurea sulla polizia
della Repubblica di Salò (la tesi, dal titolo La visione della
polizia nella memoria degli antifascisti, non arriverà alla discussione).Con
l’editore palermitano pubblicherà altri due gialli che hanno
per protagonista il Commissario De Luca, L’estate torbida e Via
delle Oche, il secondo dei quali vince il Premio Mistery 1996. Ora sta
pensando alla quarta storia della serie.Con Indagine non autorizzata (1993),
si aggiudica anche il Premio Tedeschi per il miglior giallo inedito. La
storia è anch'essa ambientata nel periodo fascista, ma il Commissario
De Luca vi è soltanto citato.Passando dall'Italia a cavallo della
II Guerra Mondiale alla Bologna dei nostri giorni, pubblica le storie
del Sovrintendente Coliandro (che in seguito verrà promosso Ispettore)
e dell'Ispettore Grazia Negro.Il primo è un poliziotto prepotente,
arrogante, pieno di pregiudizi, presuntuoso, con il mito dell'Ispettore
Callaghan e i cui interessi culturali hanno la massima espressione nella
lettura di Playboy (come minimo), Tecniche di Tiro Combat, Imparo il Karate
e Il Grande Libro della Ferrari (ma ogni tanto si dedica anche al cinema,
attraverso la visione dell'opera di Moana Pozzi buonanima); comunque le
sue vicende sono irresistibili, e, tutto sommato, alla fine risulta pure
simpatico. Essendo eccessivamente imbranato (nonché pericoloso
per l'immagine della stessa Polizia), viene relegato in ruoli burocratici
che gli stanno stretti (vedi l'Ufficio Passaporti della Questura); di
propria iniziativa si lancia quindi in indagini personali contro terroristi
neri e mafiosi, dalle quali riesce a venir fuori solo grazie all'aiuto
più o meno spontaneo di Nikita (Alta, calze a rete con un buco
da una parte, anfibi neri ai piedi, mini mozzafiato, belle gambe. Belle
davvero), una psycho (ex dark, ex punk) che ha avuto la sfortuna di conoscerlo
e che lo guida in ambienti nei quali sarebbe altrimenti fottuto al primo
passo (Nikita, Falange armata, Il giorno del lupo).
Su Coliandro è apparso anche un albo a fumetti, Il Tunisino, disegnato
da Onofrio Catacchio. Anche Nikita è apparsa a fumetti, disegnata
da Giampiero Casertano.Grazia Negro,
invece, si occupa di serial killer, e anche lei si trova al cospetto di
una Bologna tutt'altro che serena e paciosa, nella quale agiscono (anzi
operano) l'Ingegnere (Lupo mannaro), l'Iguana (Almost blue), il Pit Bull
(Un giorno dopo l'altro). In un mondo che sembra fatto solo per gli uomini,
sarà lei a guidare la caccia al lupo cattivo. Così succede
anche nell'ultimo romanzo della serie, Un giorno dopo l'altro: "E'
il seguito di Almost blue, con la stessa struttura, la caccia ad un killer
che attrae le proprie vittime attraverso Internet. Il titolo è
tratto da una canzone di Luigi Tenco, come l'altro lo era di Chet Baker,
i brani più tristi che abbia mai sentito". "Un giorno
dopo l'altro" e "Almost Blue" sono anche diventati uno
spettacolo teatrale.Pur essendo ormai riconosciuto come uno dei maggiori
rappresentanti italiani nel giallo e nel noir (lui preferisce questa seconda
"classificazione"), la vena narrativa di Lucarelli non si esaurisce
all'interno di questi generi. Ottima prova ha dato, ad esempio, con i
surreali racconti di Autosole (alcuni dei quali finiti, insieme a un racconto
inedito su libro, anche sul CD Autostorie, con le musiche di Alfio Contarino,
Stefano Gilardone e Gege Picollo); con la raccolta di racconti Vorrei
essere il pilota di uno Zero, in cui gioca tutte le carte fino a quel
momento "sacrificate" alla letteratura di genere; e con il romanzo
Guernica, un'inchiesta pericolosa che diventa quasi un incubo (siamo nel
1937, in piena guerra civile spagnola).
Proprio con la ristampa di Guernica Einaudi ha inaugurato la serie noir
della collana Stile Libero, serie della quale lo stesso Lucarelli (con
Luigi Bernardi) è il curatore; per l'occasione Lucarelli ha voluto
riscrivere l'intero finale del romanzo.Ha anche collaborato con il capo
della Squadra Mobile di Firenze, Michele Giuttari, nella stesura di Compagni
di sangue, una ricostruzione della vicenda del mostro di Firenze.Con L'isola
dell'Angelo Caduto, ritorna alle atmosfere torbide del malaugurato ventennio,
qui ai suoi inizi, raccontando, tra il reale e il fantastico, una storiaccia
ambientata su un'isola di confinati che pare l'anticamera dell'Inferno.In
Laura di Rimini, come dice lui stesso, "Ho fatto di riferimenti al
pulp di Quentin Tarantino, ma più per scimmiottarlo e per scherzare
sulla realtà. Non ho cambiato genere, ma l'atmosfera è un
po' diversa dai libri precedenti, più giocata sui colpi di scena.
C'è meno sangue, ma un discreto numero di omicidi. Ho scritto la
storia a puntate per Diario, senza sapere come andare avanti di settimana
in settimana. Partivo dalla domanda: vediamo come se la cava una universitaria
un po' ciellina e con la polo color pastello se la metto in un grosso
guaio, come uno zainetto con quattro chili di cocaina pursissima che la
scaraventerà tra poliziotti corrotti e mafiosi russi giocando sul
doppio registro: la sua inesperienza e un mondo violento e spaventoso".Ha
avuto un buon riscontro di pubblico con i programmi trasmessi da RAI 2
(Mistero in blu) e RAI 3 (Blu notte), in cui rivisita una serie di delitti
e misteri italiani rimasti insoluti con un'impostazione giornalistico/romanzesca
molto particolare. Diversi di questi casi sono narrati nei libri Mistero
in blu e Misteri d'Italia. Sul sito La Mano Nera (dedicato alla cronaca
nera) si trova il copione della puntata di Mistero in Blu dedicata al
caso Alinovi-Ciancabilla (Francesca).Insieme a Loriano Macchiavelli ha
scritto e interpretato per RAISAT Fiction una serie di storie in giallo
su Bologna (dove era affiancato anche dal «collega» Giampiero
Rigosi) e Corpi di reato, in cui sono stati raccontati in fiction dei
casi di cronaca (nera, ovviamente).Dal suo racconto La tenda nera è
stato tratto un film televisivo (trasmesso da RAI 2), mentre al cinema
è arrivato Almost blue; anche Lupo mannaro è diventato un
film, di cui si attende l'uscita (non si sa se in TV o al cinema). In
fase di sceneggiatura L'isola dell'Angelo Caduto (per una piccola rassegna
stampa sui film cliccare qui) e Laura di Rimini.Ha collaborato con Dario
Argento alla sceneggiatura del film Nonhosonno, e con Giampiero Rigosi
ha scritto la sceneggiatura per un film su Diabolik.I suoi libri sono
tradotti in più lingue. In particolare in Francia è pubblicato
anche da Gallimard nella prestigiosa Série Noire, e suoi racconti
sono presenti in varie antologie; ad esempio Chi va piano, inserito in
un'antologia di autori mediterranei intitolata appunto Méditerranées
(Librio, 1998) e curata da Michel Le Bris e Jean-Claude Izzo, e Reinhardt
Klotz, nell'antologia di autori italiani Portes d'Italie (Fleuve Noir,
2001) curata da Serge Quadruppani.
DYLAN DOG
Tipologia | Numero | Titolo | Anno | Mese | ||||||
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Dylan Dog Grande Ristampa | 51 | IL LAGO NEL CIELO - MORTE A DOMICILIO - LA STRADA VERSO IL NULLA | 2015 | 02 | SO | |||||
La Serie Regolare | 153 | LA STRADA VERSO IL NULLA | 1999 | 06 | SO |